I. Grekova è pseudonimo di Elena Wentzel, studiosa di matematica e cibernetica notissima in Unione Sovietica, e autrice di monografie tradotte in tutto il mondo. Per una volta dunque un nom de plume non serve a mascherare la fonte di un samizdat, ma è un discreto velo (e trasparente d’autoironia: I. Grekova viene da «i greco») a salvaguardia di un nome resosi illustre in campi del sapere lontani dalla letteratura. Da dietro questo schermo, I. Grekova vede e ascolta di vicende quotidiane: capricciose, uniche ed esemplari insieme, come sono le cose d’ogni giorno. «In questi romanzi il lavoro di accademico, di biologo o di parrucchiere riempie il personaggio ed è indissolubilmente collegato con le vicende personali dei protagonisti», ha scritto John Updike presentando la scrittrice in America; «l’amore va e viene, ma il lavoro è sempre qui».
Prodotti correlati
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE
LETTERATURA INTERNAZIONALE






