L’autrice narra la storia della Nonna che è la sua storia, poché solo al compiersi del cammino, percorso in affanno fino all’ultimo respiro, solo alla conclusione del libro, Antenora diventa persona. Prima è stata, volta a volta, figlia, sorella, moglie, madre e soprattutto “Nonna”, come per tutto l’arco del racconto ha voluto chiamarla la narratrice. La “comare secca”, la morte, rivela, attraverso i ricordi vecchi e nuovi, questo personaggio femminile che vive nel suo piccolo mondo arcaico tra le mura domestiche, sepolta nel marasma dei luoghi comuni e delle cianfrusaglie, ma che diviene figura forte e salvifica nelle circostanze drammatiche (la guerra, il fascismo, il dopoguerra).
Recensisci per primo “Il catino di zinco”
Prodotti correlati
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA ITALIANA
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.