L’unico al mondo

L’unico al mondo è un racconto breve di Gabriele Romagnoli, pubblicato nel 2008 nella collana “I Corti di Carta” del Corriere della Sera. Ambientato tra Calcutta e New York, il protagonista è Larry Maiello, un italo-americano che si trova coinvolto in una serie di eventi straordinari e surreali. La narrazione si sviluppa attraverso episodi che oscillano tra il grottesco e il simbolico, come l’incontro con un uomo che conserva la mano mozzata della moglie in una scatola, e la proposta di acquistare la figlia di quest’ultimo.
Il racconto esplora temi come il destino, la casualità e le conseguenze delle scelte umane, offrendo una riflessione sulla fragilità delle certezze e sull’imprevedibilità della vita. La scrittura di Romagnoli è caratterizzata da uno stile elegante e scorrevole, che guida il lettore attraverso una trama densa di significati e suggestioni.
L’unico al mondo si distingue per la sua capacità di condensare in poche pagine una storia intensa e provocatoria, che invita alla riflessione sulle dinamiche umane e sulle sfide dell’esistenza.