La mandragola è una commedia teatrale scritta da Niccolò Machiavelli nel 1518, considerata uno dei capolavori del teatro rinascimentale italiano. Ambientata a Firenze, l’opera ruota attorno a Callimaco, un giovane innamorato della bellissima e virtuosa Lucrezia, moglie dell’anziano e sciocco Nicia. Per conquistarla, Callimaco escogita un ingegnoso piano, con l’aiuto del parassita Ligurio e del frate corrotto Fra’ Timoteo.
Il fulcro dell’inganno è una falsa pozione a base di mandragola, che — secondo la finzione — aiuterebbe Lucrezia a concepire un figlio, ma con la clausola che il primo uomo a unirsi a lei morirà. Convinto dal desiderio di paternità, Nicia accetta il piano, inconsapevole che l’uomo “sacrificabile” sarà proprio Callimaco, travestito.
Tra beffe, corruzione e ipocrisia, La mandragola mette in scena una satira tagliente della società del tempo, smascherando la debolezza morale di ogni classe: nobili, religiosi e borghesi. L’opera, pur comica, contiene una lucida riflessione sull’astuzia e sul potere, temi centrali anche nelle opere politiche dell’autore.
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