La strana casa della nebbia è una raccolta di racconti inediti o poco conosciuti di H.P. Lovecraft, curata da [curatore/Ricercatore letterario] e pubblicata nella collana Il Sole 24 Ore dedicata ai grandi autori del fantastico. I testi, tradotti con rigore e passione, offrono al lettore un viaggio nell’atmosfera più autentica del maestro del terrore cosmico.
La raccolta ruota intorno a un filo conduttore onirico e pervaso dalla nebbia, simbolo del confine tra la realtà quotidiana e l’ignoto che si cela dietro il visibile. Le storie narrano:
Case dimenticate, abitate da presenze antiche, dove le pareti sembrano respirare e trasudare memorie di follia e colpa.
Strade avvolte dal vapore, teatro di incontri ambigui e visioni spettrali, dove ci si aggira in bilico tra sogno e incubo.
Personaggi indimenticabili: il viaggiatore perduto, lo studioso ossessionato, il guardiano di sogni interrotti—ognuno insegue una conoscenza proibita, spesso a prezzo della propria sanità.
La scrittura di Lovecraft, in queste pagine, mantiene l’inconfondibile tono oscuro e meditativo. La nebbia funge da metafora potente: coperta sottile che nasconde realtà mostruose, ma anche veglia protettiva per le menti meno resilienti. In ogni racconto, si avverte l’inevitabilità dell’incontro con l’Altro—sia come orrore, sia come rivelazione.
Il lettore viene trasportato in luoghi sospesi e fluttuanti, dove il tempo si piega e la coscienza si smarrisce. La curiosità diventa la molla che porta all’ossessione, e l’ossessione si paga col terrore più profondo, quello che nasce dall’incomprensibilità dell’universo.